Primarie PD, Rosy Barretta: “Renzi l’uomo giusto per il prossimo cammino dell’Italia”

BRINDISI – Prosegue la campagna elettorale a sostegno di Matteo Renzi quale prossimo segretario nazionale del Partito Democratico.
“Sono convinta – dice Rosy Barretta – che ciò di cui il nostro Paese ha più bisogno in questo momento è la stabilità delle sue istituzioni. La stabilità ha un valore decisivo in un periodo nel quale è fondamentale parlare di trasformazioni e di riforme: stabilità che deve accompagnare anche l’azione dei partiti, oltre che del Governo e del Parlamento. Matteo Renzi ha impresso grande forza alla sua azione di governo, traguardando obiettivi che da più stagioni venivano spostati in avanti. Le divisioni sono il peggior nemico della stabilità perché indeboliscono visione e progetto. La sinistra ha la poco invidiabile tradizione di mettere in dissesto le sue leadership, mentre al vertice del centrodestra come del M5S si è sempre cambiato poco: Renzi, al di là delle critiche che qualsiasi azione di governo e di partito può suscitare, ha sempre dimostrato grande determinazione e questa è una stagione nella quale in Europa e in Italia sono necessari leader forti. Il voto delle primarie è uno spartiacque importante e penso che Renzi andrà sopra la maggioranza assoluta: e questo sarebbe un segnale che darebbe la stabilità necessaria ad una leadership forte e proteggendola da spinte destabilizzanti. Il principio del referendum costituzionale era proprio questo e forse non siamo arrivati al cittadino con la giusta efficacia. Purtroppo oggi ci ritroviamo con due Camere, tre poli al 30% e con la matematica che rischia di vanificare il fatto politico. Per questo sono certa che Matteo Renzi sia il nome giusto per continuare a dare forza al cammino dell’Italia, sia nelle politiche interne sia a livello europeo, e spero che la sua personalità politica possa trovare prossima collocazione in un quadro istituzionale di stabilità, certezza e continuità che farebbe tanto bene al Paese tutto”.

1 COMMENTO

  1. C’è un equivoco di fondo: Renzi non è di Sinistra, come non lo è il PD.
    Se poi l’idea che stravolgendo la Costituzione e riducendo gli spazi democratici sia la via giusta, viva il M5S.

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