BRINDISI – L’avvocato Massimo Ciullo chiede che venga fatta chiarezza – attraverso un esposto alla Procura, alla Prefettura ed alla Procura Regionale Corte dei Conti, oltre che al Comune di Ostuni – sull’affidamento di un altro CAS  (“Lo Spagnulo”, con sede ad Ostuni) all’AGH Resort Srl.

Di seguito il testo integrale:

Scrivo la presente in nome e per conto della Cooperativa ACUS, in persona del legale rappresentante p.t., Cosimo Fina, il quale pure sottoscrive, al fine di significare quanto segue.
Il CAS (Centro di Accoglienza Straordinario ) “Lo Spagnulo” ubicato presso l’omonima masseria divenne operativo il 13.12.2014. La proprietaria dell’immobile era ed è tuttora la Sig.ra Annarita Andriani.
Dal 10.07.2017 il servizio viene gestito dalla AGH Resort Srl, la quale solamente in data 03.02.2017 aveva modificato il proprio oggetto sociale, inserendo anche la gestione di strutture adibite all’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Recentemente, diversi ospiti, immigrati africani provenienti dal Senegal, dalla Costa d’Avorio, dal Ghana, dal Gambia e dal Mali, hanno lamentato – anche mediante un esposto che è circolato sottoforma di volantino nell’ambiente di chi gestisce tale tipo di servizi – gravi problemi sia alimentari sia di igiene: in particolare la somministrazione di acqua non potabile che sta causando loro irritazioni cutanee e allergie, così da esporli anche al rischio di salmonellosi.

Il contesto dove gli immigrati vivono presso il CAS è caratterizzato dalla rilevante presenza di amianto, di carcasse di vecchie auto e di elettrodomestici, di pneumatici usati. Dove essi mangiano ci sono vecchie stalle piene di escrementi di animali, ratti e serpenti.
Inoltre, la fossa biologica non regge la presenza degli oltre cento ospiti e il cattivo odore domina l’aria che respirano, mentre la fuoriuscita di liquami che si disperdono per terra è continua.

In tutto il periodo estivo non è stata fatta alcuna disinfestazione. Di conseguenza la masseria, alloggi compresi, è infestata di zanzare, insetti, mosche e moscerini.

Ed ancora, per la raccolta dei rifiuti vi sono solo degli scarrabili che fino al 01.08.17 erano quelli di Normanna Ecologia. È evidente che in tal modo non si possa praticare la raccolta differenziata.

Ebbene, dal Verbale n. 1 della Prefettura di Brindisi, recante data 05.05.2017, relativo all’ammissione alla gara riguardante l’“Affidamento servizio accoglienza temporanea in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale” CIG 7028044D5E pubblicato il 30.03.2017 e scaduto il 04.05.2017, risulta che tra le ditte partecipanti ed ammesse vi era il RTI costituendo AGH Resort Srl/Coop. Soc. Il Melograno, rappresentati dall’amministratrice della prima società, la Sig.ra Clementina Sbano e dalla Sig.ra Cosima Celino.

In quella circostanza il RTI AGH Resort-Il Melograno tra le strutture proposte per l’Ambito 3 indicarono: “Masseria Lo Spagnulo a Ostuni posti offerti n.100”.
Successivamente, il suddetto RTI si è aggiudicata la gara con il servizio da svolgere anche presso la Masseria Lo Spagnulo.

Ora, alla luce della recente inchiesta della Procura della Repubblica di Brindisi denominata “Hydra” che vede coinvolto un sodalizio di personaggi tra i quali anche i gestori della Srl AGH Resort, la quale come già evidenziato, nonostante avesse modificato l’oggetto sociale solamente in data 03.02.2017, ha ottenuto l’affidamento dei servizi riguardanti i centri di accoglienza dei migranti in diversi ambiti del territorio di Brindisi in un contesto ambientale di discutibili e illegittime relazioni tra privati ed apparato pubblico, la Cooperativa ACUS,

CHIEDE:

1) di conoscere se le Autorità competenti hanno verificato sia le modalità di gestione dei centri di accoglienza da parte del RTI AGH Resort Srl-Coop. Il Melograno sia lo stato dei luoghi e quindi le condizioni in cui vivono gli immigrati;

2) di conoscere se le risorse pubbliche erogate al RTI AGH Resort Srl-Coop. Il Melograno, quale aggiudicatario delle gare, corrispondano ad effettivi servizi come da bando, capitolato e convenzione, nonché normativa di legge e decreti ministeriali;

3) di accertare eventuali danni all’Erario e quindi perseguirli, nonché la sussistenza di illeciti penali;

4) di prendere in considerazione la disponibilità, tra l’altro già formalizzata sia dalla Cooperativa ACUS sia da altre ditte, a gestire i servizi di cui alla manifestazione di interesse bandita dalla Prefettura di Brindisi nel mese di luglio u.s. e di conseguenza riconsiderare gli affidamenti assegnati all’AGH Resort Srl e quindi revocarli in tutta la Provincia di Brindisi riguardanti circa 400 immigrati.

A.C.U.S. Onlus Soc. Coop. Sociale
Cosimo Fina
Avv. Giacomo Massimo Ciullo

LASCIA UN COMMENTO