FRANCAVILLA FONTANA – Mensa sociale per i meno abbienti, candidatura dello Sportello Salute al Forum delle pubbliche amministrazioni e potenziamento dell’Assistenza domiciliare educativa. Questi i primi provvedimenti varati in mattinata dalla nuova giunta nominata dal sindaco Maurizio Bruno. “Queste delibere – commenta il primo cittadino – sono la mia risposta ai soloni della politica e della social che vorrebbero giudicarmi non sulla scorta di ciò che faccio per la città, ma per ciò che faccio per i partiti”.

“La differenza – prosegue Bruno – tra me e loro è che mentre loro chattano in riva al mare, io questa mattina con la mia nuova giunta ho stanziato 14.000 € per dar da mangiare ai miei cittadini che non hanno un centesimo per un panino, che fino a ieri andavano alla Caritas ma che oggi senza di me si troverebbero allo sbando visto che la Caritas in estate chiude.




La differenza è che mentre loro giocano e si preoccupano dei nomi degli assessori, io con la mia nuova giunta questa mattina ho potenziato l’Assistenza Domiciliare per i bambini spediti in comunità. E che da oggi, grazie a noi, saranno seguiti dai nostri assistenti sociali direttamente a casa.

La differenza è che mentre loro dicono che Maurizio Bruno è una vergogna perché non sa fare il politico, perché non è bravo ad accontentare i partiti e a fare i giochetti in cui tutti gli altri sono dei maestri, Maurizio Bruno con la sua nuova giunta questa mattina ha ultimato le procedure per l’inaugurazione dello Sportello Salute e dello Sportello Tumori per assistere pazienti e malati oncologici”.

“Si è vero – ammette il sindaco di Francavilla – Maurizio Bruno di manuale Cencelli, di quote di partito, di giochetti ne sa poco e a volte combina qualche pasticcio. Ma non me ne frega proprio niente di quello che pensate voi sotto i vostri ombrelloni.Io so che l’estate devo trovare un piatto da mettere a tavola a chi resta senza Caritas. E non me frega una mazza di niente se quella delibera la devo firmare con tizio, caio o sempronio. Io la devo firmare. Punto. A me interessa solo che gli assessori siano persone oneste, corrette e preparate. Così come lo sono stati fino a ora e lo saranno.
A chi rispondono, cosa succede nei loro partiti e così via è tutto un gioco che lascio volentieri a chi non ha di meglio da fare”.

“Io devo amministrare – conclude il primo cittadino – Io devo portare i risultati, devo dare le risposte ai miei cittadini. E sarà su queste risposte che sarò giudicato, non sui balletti di giunte e partiti. Quando lo capirete, voi politicanti senza voti e voi opinionisti con la pancia piena, forse inizierete a prendere qualche voto in più. Forse”.

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