BRINDISI – Si tenuta ieri pomeriggio, nell’ex Convento Santa Chiara, la mostra di un progetto che ha visto coinvolti gli ospiti del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo di Restinco che hanno realizzato dei murales nello stesso CARA (Foto Gianni Di Campi).

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Il tutto, sulla base di un’idea originale delle studentesse americane di Spring Hill College in stage a Brindisi in partnership con la Cooperativa Auxilium. La parete, situata all’ingresso del centro, misura circa 4 metri di altezza per 8 metri di lunghezza e raffigura i pensieri e le emozioni degli ospiti del centro elaborati nei momenti di art therapy svoltisi nei laboratori del centro.

“Svolgere attività pittoriche è una delle modalità che adottiamo qui al Cara di Restinco per andare oltre alle differenze personali, culturali e religiose”, spiegano gli operatori. “Il ‘fare cose’ insieme aiuta ad abbandonare gli individualismi, crea armonia e rinforza il senso di appartenenza alla comunità”.

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“Gli ospiti si sono dimostrati estremamente ricettivi all’espressione artistica”, ha commentato una delle studentesse che partecipano al progetto. “Vedere gli ospiti concentrati a disegnare ciò che amavano, la loro idea di comunità, i loro sogni, condividere immagini della loro casa e della loro famiglia, è un ricordo che porterò con me per sempre”.

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Il murales si svolge all’interno del progetto Humans of Brindisi, organizzato in partnership con la cooperativa Auxilium. Scopo del progetto è mettere in contatto la popolazione migrante che si trova a Brindisi e la comunità ospitante. L’esperienza dei laboratori (incluse le foto del murales), le testimonianze dei migranti, di esperti e volontari, e della cittadinanza ospitante sono stati presentati ieri, in una mostra aperta al pubblico.

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