BRINDISI –  Il Segretario Generale UGL Brindisi Ercole Saponaro si dice “sconcertato e allibito di ciò che abbiamo sentito, nel rispetto massimo delle persone e dei ruoli che ricoprono, crediamo che la situazione disperata e drammatica della Società Partecipata non possa in nessun modo essere risolta dalle linee programmatiche esposte ieri  che non sono chiare e dimostrano una non conoscenza della situazione”.

Il riferimento è ad una incontro a cui la Segreteria Generale Ugl di Brindisi, in uno con le altre Organizzazioni Sindacali, il giorno 18 gennaio, ha partecipato. Incontro convocato dal nuovo Amministratore della Multiservizi Brindisi, il Sig. Vito Camassa.

“La Multiservizi Brindisi – dice Saponaro – ha un contratto Global Service con l’Amministrazione Comunale di Brindisi con canone fisso mensile, ieri abbiamo sentito parlare di altro come se ci dovessimo muovere con contratti a chiamata da discutere volta per volta. Abbiamo sentito parlare di chiedere al Comune di spalmare i debiti della Società in dieci anni, dimenticando che stiamo parlando di soldi pubblici, di perdite societarie e non di un  prestito bancario. Abbiamo sentito parlare di interesse affinchè Multiservizi acquisisca l’Appalto Raccolta Rifiuti Solidi Urbani, non ci risulta che la Società ne abbia le caratteristiche legali e ci domandiamo chi dovrebbe garantire le risorse economiche per l’acquisizione dei mezzi per svolgere il servizio per svariati milioni di euro. Abbiamo sentito dell esigenza di assumere un Tecnico e un Amministrativo, si vuole caricare la Società di ulteriore spesa del personale quando ci sono e esistono le professionalità all’interno della Società che possono garantire efficienza. Abbiamo sentito dal Nuovo Amministratore che vuole debellare il progetto del’Amministrazione Comunale di chiudere la Società e indire gare d’appalto per l’affidamento dei lavori, rimaniamo allibiti dinanzi a queste dichiarazioni di chi è stato nominato politicamente e oggi si dichiara controparte di un progetto già disegnato di chiusura della Società. L a situazione drammatica della Società prevede ben altro, soprattutto  che tutte le parti in campo Amministrazione Comunale, Sindacati, Società e Lavoratori siano in grado di parlare e entrare nel merito realizzando un progetto industriale sostenibile, l’incontro di ieri con il nuovo Amministratore aumenta le paure e le preoccupazioni perchè molto probabilmente non si sa di che si sta parlando, non vi è conoscenza dei problemi ne emerge la capacità di poter affrontare con competenza una situazione che ricordiamo a tutti prevede la sopravvivenza di oltre 200 famiglie. Siamo tutti sull’orlo di un burrone non si gioca e non si può giocare sul futuro dei lavoratori e sulle risorse pubbliche”.

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