BRINDISI – Non riesce il colpaccio esterno a Brindisi, onestamente alla sua portata, contro una Caserta che non ha nulla da chiedere al campionato, a differenza, invece, della compagine pugliese. Pasta Reggia batte Enel per 86-82.

Aveva fatto ben sperare la strabiliante vittoria interna contro la capolista Milano, in cui si è visto agonismo, difesa, attacco ed atteggiamento perfettamente amalgamati tra loro. Nella partita di oggi, però, Brindisi ha nuovamente fatto un passo indietro, in un match equilibrato, che potrebbe costare caro in termini di play-off.

Al PalaMaggiò di Caserta, intanto, oltre 200 tifosi biancazzurri pronti a sostenere i propri beniamini.

Sacchetti cambia 2/5 dello start-five, complice l’assenza di Durand Scott (tornerà disponibile già nella prossima partita). Così, spazio all’oggetto misterioso Mesicek e Samuels, con Moore, Joseph e M’Baye a completare il quintetto iniziale. Brindisi riesce a trovare bene la retina grazie anche al gioco spalle a canestro di Samuels: 19-19. Con lo scorrere dei minuti, si capisce quanta parità tra le due formazione c’è in campo. Primo periodo di gioco di sostanziale equilibrio, dunque. Intanto, Moore è già a 13 punti. Primo mini intervallo sul punteggio di 28-26.




Si ritorna a calcare il parquet con Brindisi che sbaglia due contropiedi con Spanghero, sprecando altrettanti assist per i compagni, ma Caserta non ne approfitta: 33-29. Per gli ospiti è un buon momento, grazie sopratutto ai 6 punti dell’ispirato Moore: 39-38. In questo frangente, l’Enel pare ordinata in campo e mette nuovamente la testa avanti: 39-42. Ma la Pasta Reggia non ci sta ed è ancora parità: 42-42. Così, il primo tempo termina 43-46.

I padroni di casa non voglio sfigurare dinanzi al proprio pubblico e nella ripresa mettono fiato sul collo ai brindisini, aggiornando il tabellone ancora sulla parità di 59-59. L’Enel tenta una timida fuga ma viene nuovamente riagganciata. Il terzo quarto dice Brindisi ancora avanti di due punti: 61-63.

Negli ultimi 10 minuti, quelli di solito in cui l’Enel cade, i biancazzurri devono cercare di allungare. Ma è Caserta a trovare la mini fuga, portandosi sul 77-72. E, così, Brindisi rivede i fantasmi del passato; perde rimbalzi e palle in attacco, soprattutto con Samuels: 79-77. Mancano 50 secondi al termine e la formazione di casa è avanti 84-81, con un antisportivo per la Pasta Reggia, che viene, però, fallito. Risultato invariato. Brindisi non riesce a superare Caserta e viene sconfitta per 86-82. I bianconeri si rifanno della sonora sconfitta subita al PalaPentassuglia per 100-72 nella gara di andata.

L’Enel, dunque, sciupa le tante occasioni avute e sprofonda in una delusione, costruita, però, con le proprie mani. Si rivedono ancora tanti rimbalzi persi e tante occasioni sotto canestro vanificate. Brindisi è sostanzialmente Moore, con i suoi 21 punti, ma sono mancati i canestri di M’Baye (13). A supportare il play americano anche il ‘professor’ Goss (13) e Carter (15). Fa vedere qualcosa in più Samuels con 10 punti a referto, ma non incanta. Spreca la sua chance, invece, il talento inesploso Mesicek, con appena 5 punti in 18 minuti avuti a disposizione.

In ottica play-off, questa sconfitta può pesare tantissimo, in quanto l’Orlandina ha perso, ma ha vinto Pistoia. Così, le due formazioni sono appaiata all’ottavo posto a quota 28 punti. Segue Brindisi a 26. Mancano due partite al termine della stagione. Ma si tratta di due partite ostiche. Domenica prossima, al PalaPentassuglia è scena proprio Capo d’Orlando, nell’ultima di campionato, invece, i brindisini faranno visita alla seconda forza, vale a dire Venezia.

Due gare, quattro punti, una stagione.

Foto di Gianni EVANGELISTA

Tommaso Lamarina
Redazione




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