Mogol: “L’evento è un regalo della famiglia Danese alla città. Brindisi è splendida, immagino il Lungomare pieno di barche e salottini”

BRINDISI – “Un regalo della famiglia Danese alla città di Brindisi”: è così che Giulio Rapetti, in arte Mogol, definisce la serata del 21 settembre, quando sul palco del Teatro Verdi di Brindisi si esibiranno i “New Era”, un gruppo composto da cantanti e musicisti di altissimo livello che riproporranno le più celebri canzoni del duo Mogol – Battisti in una chiave rock. E l’esperimento musicale può dirsi già ampiamente riuscito, dato che tale rivisitazione nel 2015 è stata premiata sul palco dell’Ariston di Sanremo con il premio REA quale miglior album dell’anno a livello europeo.

“Avevo il desiderio di fare un regalo alla famiglia Danese, e quando ho chiesto loro cosa desiderassero mi hanno risposto che non avrei potuto fargli cosa più gradita che portare lo spettacolo a Brindisi”, ha spiegato il Maestro. Tra l’altro, ad impreziosire ulteriormente la serata ci penserà il Maestro stesso, che sul palco del Verdi racconterà aneddoti e retroscena legati alle canzoni (“alcune delle quali autobiografiche”, sottolinea il Maestro) che hanno fatto – e continuano a fare – la storia della musica italiana.

Data l’attesa che si è creata in città attorno all’evento, vi è da rimarcare come lo stesso avrebbe probabilmente meritato di essere svolto all’aperto, così da fornire a tutta la cittadinanza (e non solo a 900 spettatori) la possibilità di godere di uno spettacolo unico, di quelli che non se ne vedono spesso a Brindisi. “Anche a me avrebbe fatto piacere aprire lo spettacolo a quanta più gente possibile, ma la scelta non è dipesa da me: penso che sulla scelta della location abbia influito la necessità di non farsi condizionare dalle condizioni atmosferiche; questa volta la circolare Gabrielli non c’entra niente”, spiega Mogol. Già, perché il compositore milanese conosce bene la vicenda legata agli eventi annullati in città a causa della nuova circolare, avendo lui stesso partecipato – in compagnia di Giuseppe Danese – alla conferenza stampa indetta da Prefetto e Questore per presentare lo sportello per gli eventi.

Il forte legame instauratosi tra il Maestro e la città di Brindisi, che in passato lo ha portato anche a ricoprire il ruolo di testimonial durante la tappa del Mondiale di Motonautica, traspare dalle parole cariche di affetto che riserva alla città in ogni occasione: “Brindisi è una città splendida, splendida! Quel porto che avete è qualcosa di fantastico, di una bellezza unica, perché sembra quasi un lago; l’unico altro posto simile che mi viene in mente è Siracusa, altra città magnifica. Ho avuto modo di conoscere il Commissario Giuffrè e mi ha fatto un’impressione molto positiva: ecco, il suggerimento che dò a Giuseppe (Danese, ndr) ed al Comune è quello di sfruttare maggiormente quel tratto di città affacciato sul mare, perché si possono fare davvero tante cose. Io immagino il Lungomare tutto pieno di salottini in prossimità dell’acqua, dove i diportisti possono avere modo d’incontrarsi, di godere della bellezza della città e quindi di pubblicizzarla nel mondo; ciò, tra l’altro, attirerebbe anche i comuni cittadini, incuriositi dal vedere un luogo così esclusivo”, conclude il Mogol.

Nella speranza che il nostro “fiordo” possa finalmente conoscere uno sviluppo turistico, il che dipenderà soprattutto dall’apertura che la Marina Militare dimostrerà nei prossimi incontri che terrà con il Presidente dell’Autorità Portuale Patroni Griffi, “accontentiamoci” dell’apprezzamento incondizionato di personaggi della caratura di Mogol, che assieme alla famiglia Danese regalerà alla città una serata fuori dal comune.

Andrea Pezzuto
Redazione
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