“Minori e Giustizia, marginalità sociale e devianza”: venerdì 24 novembre un convegno a Brindisi

BRINDISI – Il CSV Poiesis organizza e promuove per Venerdì 24 Novembre (ore 17,00) a Brindisi presso la sede dell’Ass. Vivere Insieme Onlus, in via Mantegna 10/A al rione Sant’Elia il convegno-dibattito sul tema “Minori e Giustizia, marginalità sociale e devianza”.

Dopo i saluti di Isabella Lettori (Presidente CSV Poiesis) e diAnnamaria Dello Preite (Direttrice carcere di Brindisi)toccherà all’avv. Simonetta De Carlo (Camera minorile Tribunale di Brindisi) introdurre i lavori che prevedono l’intervento di Ludovico Abbaticchio (Garante regionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), Pietro Rossi (Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale), Anna Rocca Ettorre (Dirigente Sezione Garanti Regionali) e Cristina Costantino (Psicologa esperta in Sessuologia Clinica e Psicologia Giuridica – Ausl Brindisi). Nei panni di moderatrice Elisabetta Montenegro (Portavoce delegazione “Volontariato e Giustizia”).

“La scelta della data – spiega Isabella Lettori – è ricaduta in questa settimana in quanto il 20 Novembre si celebra la “Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” ed i diritti dei bambini figli dei detenuti necessitano di una maggiore tutela e considerazione da parte della società civile e del Volontariato. Proprio per questa ragione il ruolo degli stessi volontari, coordinati dal CSV tramite la delegazione Volontariato-Giustizia, assume un’importanza rilevante per le attività rivolte alla tutela della genitorialità, alla continuità dei rapporti familiari ed alla realizzazione di iniziative ludico-creative”.

Il pomeriggio sarà aperto alle 15,00 con l’inaugurazione della mostra dei lavori dei bambini de “Il Carcere degli innocenti” e con alcuni laboratori che vedranno protagonisti gli stessi bambini.

Il CSV Poiesis ha coordinato, per il settimo anno consecutivo, il progetto denominato “Il carcere degli innocenti”. Il nome del progetto, suggerito dall’ex Cappellano del carcere Padre Giovanni Fabiano nel 2010 e realizzato con il contributo del Prof. Franco Zecchino, fa riferimento ai minori, figli di genitori detenuti, costretti loro malgrado a vivere una condizione personale difficilissima a causa della rottura dei legami familiari conseguenti alla carcerazione di uno o di entrambi i genitori.

 

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