Latiano: i giovani della Parrocchia Santa Maria della Neve partono per il campo servizio ad Ascoli Piceno

LATIANO – Altruismo, desiderio di condivisione, voglia di mettersi in gioco e generosità: sono queste le parole d’ordine che hanno in comune i sedici ragazzi che Domenica 23 Luglio partiranno insieme al loro parroco Don Salvatore Rubino, per il campo servizio, organizzato dalla Parrocchia Santa Maria della Neve di Latiano, nella città di Ascoli Piceno, una delle città colpite dal sisma dello scorso anno.

“L’iniziativa – spiega la nota – è partita dalla Diocesi di Ascoli che ha ideato un campus di formazione e servizio, proprio a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. A partire dal 2 luglio e fino al 26 agosto 900 giovani arriveranno da tutta Italia e si alterneranno per dare una mano a chi ha perso tutto; questa settimana, dal 23 al 29 Luglio, i giovani che partiranno saranno 155 giovani tra cui i 16 giovani della Chiesa Madre di Latiano. Le giornate del campus sono indirizzate ai ragazzi di Arquata, Venarotta, Roccafluvione, Acquasanta, Folignano, Maltignano e Montegallo. Si tratta di una forma di vacanza solidale, in cui i giovani offriranno il proprio tempo ed energie alla gente, nonché aiuto concreto con piccole mansioni quotidiane. Durante il campo i ragazzi avranno la particolare possibilità di immergersi nella vita della Casa, di affiancare gli assistenti locali e di condividere appieno i ritmi e le abitudini delle comunità di centinaia di persone che vivono come fratelli di una grande famiglia dopo il disastro che hanno subito. Inoltre, ci saranno anche animazioni, servizi socio sanitari e coordinamento logistico a favore delle famiglie interessate. Sarà un’esperienza nuova per questi ragazzi, che sicuramente non dimenticheranno più. Il tema che è stato scelto per questa importante iniziativa è “VENITE…VEDRETE…” dove il filo conduttore sarà quindi il discepolo amato, seguendo i brani del Vangelo di Giovanni; inoltre sarà proposta una esperienza formativa anche dal punto di vista pastorale in previsione del Sinodo dei Vescovi sui giovani. Quindi facciamo un grande in bocca al lupo a questi ragazzi per l’esperienza che andranno a vivere; un’esperienza che li renderà sicuramente persone migliori e che segnerà per sempre la loro vita”.

Giuseppe Argese

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