BRINDISI – Si è tenuta ieri sera, presso l’Ottavio Wine Bar di Piazzetta Rubini, la presentazione del libro “La banda della culla” (edito da Einaudi) di Francesca Fornario, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” e de “Il Manifesto” ed autrice satirica in radio ed in tv

L’iniziativa – cui era presente la stessa autrice – era organizzata da Sinistra per Brindisi. A moderare la serata il direttore di newSpam Pamela Spinelli, coadiuvata da Federica Bruno Stamerra, portavoce di Possibile – Sinistra Italia e da Luciana Bova Vespro del movimento “Non una di meno”. Una bella serata ricca di spunti di riflessione, animata dalla vulcanica Fornario che ha anche letto qualche passo del suo libro.

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“La banda della culla” è un libro che, dal momento della sua uscita (nel 2015), non ha avuto un attimo di tregua ed ha percorso il nostro Paese in lungo e in largo, assieme all’autrice.

Ma di cosa parla? Il romanzo parla delle avventure di tre coppie molto innamorate che desiderano mettere sù famiglia e che, per realizzare questo loro desiderio, sono disposte ad infrangere ogni legge possibile per ottenere giustizia.

I destini di queste tre coppie si incrociano nella sala d’aspetto di una ginecologa romana. I sei protagonisti di questo romanzo (Claudia e Francesco, Veronica e Camilla, Giulia e Miguel) sono straordinari, come lo sono tanti ragazzi di oggi che hanno una infinità progetti, tra cui quello di diventare genitori. Ma non possono. Non in Italia, almeno, dove se hai un contratto precario, o un ovaio policistico, o sei di origini straniere rimani impigliato in una giungla di divieti e di norme arcaiche immaginate da un Paese che dichiara di amare la famiglia ma che forse, segretamente, non la sopporta. Ed è così che parte l’avventura tragicomica e disperata della «banda della culla», che sfida la legge per avere giustizia in un Paese dove gli inviati dei talk-show non vengono inviati da nessuna parte, i giornalisti scrivono sotto pseudonimi che scrivono sotto altri pseudonimi ed i medici argentini fanno i camerieri nei ristoranti messicani).

“La banda della culla” è un libro che fa piangere dal ridere, nel senso che si ride per non piangere perché è una satira – tenera e spietata allo stesso tempo – sulle difficoltà che in Italia, il Paese del “FAMILY DAY”, incontrano i 20-30-40enni nel diventare genitori. In questo libro, infatti, racconti, con tanta ironia, situazioni paradossali ed alcune davvero drammatiche ed i tuoi protagonisti sono ironici almeno quanto te che hai dato loro vita.

 

Redazione

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