«Irrequieto», la presentazione del nuovo romanzo di Italo Guadalupi

BRINDISI – Si intitola «Irrequieto», sottotitolo «Tredici anni, homu», il romanzo di Italo Guadalupi, edito Pubblidea, che sarà presentato sabato 25 marzo, alle ore 18, presso il Grande Albergo Internazionale di Brindisi.

All’incontro, alla presenza dell’autore, parteciperanno la sindaca di Brindisi Angela Carluccio, il professore associato di letteratura italiana presso l’Università di Bari Pietro Sisto, il redattore editoriale del libro Roberto Romeo, la moderatrice Tiziana Balsamo, giornalista di «Libero Quotidiano».




Si tratta del secondo romanzo di Guadalupi, un percorso autobiografico della prima giovinezza, un giro d’orizzonte che parte dagli ambienti più familiari per allargarsi alla vita di una provincia sospesa tra la tradizione contadina e la modernità: un salto temporale vissuto con gli occhi curiosi del ragazzino, le ore meridiane delle campagne assolate che segnano l’attesa di scoprire la città e anche l’attesa di diventare grande.

Con «Irrequieto» Guadalupi rivive la sua famiglia e la sua provincia con la lente d’ingrandimento dell’infanzia, una unità di misura deformata dalla bellezza e dalle aspettative con cui si guarda il mondo a quell’età.

E alla quale si ritorna per ritrovare l’autenticità e la semplicità dei rapporti che col tempo cambiano pelle.

Nel lavoro di Guadalupi c’è una duplice valenza: da una parte la potenza degli affetti familiari, la grande unità partecipativa fondata attorno all’asse genitoriale, l’icona del rispetto, dall’altra l’affresco di un Mezzogiorno che vive ai margini e fa fatica a stare nell’orbita dello sviluppo economico.

Le pagine del romanzo corrono su questo equilibrio e sull’energia vitale di un ragazzino degli anni ‘70 cresciuto velocemente nel grembo di una famiglia tradizionale.




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