Intervista a Nando Marino: “Ci collochiamo in un’area di centro moderato. Ci daremo due regole che nessuno si è mai dato”

Nando Marino

BRINDISI – Nando Marino aveva espresso il desiderio di partecipare alla prossima campagna elettorale nelle vesti di allenatore. Proposito che ha trovato compimento in questi giorni con la presentazione della sua nuova squadra politica, denominata “Brindisi in Alto”, con la quale spera di restituire dignità ad una città che l’ha perduta da tempo.

Marino, farà il coach di una squadra composta da un mix di personaggi di grande esperienza, dai trascorsi piuttosto disparati, e di ragazzi alle prese per la prima volta con il mondo della politica. Immagino sarà impegnativo guidare questa nuova formazione.

“Non è assolutamente difficile fare il coach di questa squadra perché abbiamo tutti lo stesso obiettivo, ovvero quello di rendere un servizio alla città impegnandoci per il futuro della nostra comunità, dei nostri giovani e dello sviluppo economico-industriale della nostra città, alla quale teniamo al di sopra di ogni altra cosa. Siamo un gruppo di persone che per riunirsi la sera toglie ore importanti alle proprie attività professionali o ai propri affetti: abbiamo quindi tutto da perdere e niente da guadagnare, ma ci auguriamo che a guadagnarci sia la nostra città con un nuovo progetto di rinascita”.

Com’è nato questo progetto?

“L’idea è nata il giorno dopo le firme di sfiducia alla consiliatura Carluccio: dissi a tutti i presenti che la nostra storia non sarebbe finita in quel momento e che sarebbe stato opportuno incontrarci nuovamente con coloro i quali hanno voglia di lottare per Brindisi e di intraprendere un nuovo percorso. Un percorso iniziato di fatto un mese fa: nelle prime riunioni eravamo 5-6, poi 15, 20, finché l’altra sera ci siamo ritrovati in 45. Domani sera abbiamo un’altra riunione e saremo ancora di più: questa settimana ho ricevuto tante telefonate da gente che si è proposta ed ha espresso la volontà di entrare in questa associazione politico-culturale per fornire il proprio apporto”.

Tra i firmatari c’erano anche gli esponenti di Impegno sociale, che attraverso un comunicato hanno espresso la volontà di dialogare con voi…

“Confermo l’esistenza di questo ponte e ringraziamo gli amici di Impegno sociale per il comunicato emesso. Ci incontreremo ufficialmente domani pomeriggio per poi diramare un comunicato congiunto tra le due liste civiche in questo momento più forti della città, che possono esprimere un significato nuovo, un senso di appartenenza ed una volontà di cambiare le cose”.

Dove vi collocate nello scacchiere politico?

“Ci collochiamo in un’area di centro moderato, perché credo che questo sia il luogo più adatto per movimenti civici composti da gente moderata, da gente che non ha ambizioni politiche se non quella di riportare Brindisi dove merita di essere e dove non è per colpa di poche persone, sempre le stesse. Saremo pronti a colloquiare con tutte le forze moderate: penso ad esempio a quelle che si sono riunite attorno ad un tavolo nei giorni scorsi”.

Guarda ancora con interesse al Pd?

“Guardo con interesse a tutte le componenti politiche: guardo con interesse al Pd perché può essere espressione di un cambiamento importante, che probabilmente è stato tardivo”.

Avalla la nuova linea seguita dal Pd?

“Avallo totalmente quello che sta facendo il Pd. Tornando alla domanda precedente, guardo con interesse anche a quello che sta facendo Forza Italia, anche se non condivido questo mettere assieme tante sigle, tante situazioni particolari che secondo me, a livello politico, non possono portare a nulla, e credo che il fallimento della scorsa consiliatura l’abbia dimostrato appieno”.

Spera insomma che Forza Italia mantenga la propria matrice moderata, rifuggendo da estremismi o da situazioni già vissute…

“Esattamente. Ritengo che Pd e Forza Italia siano aree assolutamente moderate, basti vedere quello che accadrà in campo nazionale. Al netto di questo, oggi il nostro obiettivo è quello di far crescere il nostro movimento in termini di numeri e di qualità delle persone, e per qualità intendo non tanto quelle professionali quanto quelle morali; vogliamo gente che faccia politica per dare e non per ricevere. Già domani sera dovremmo crescere di altre 20 unità: sono molto orgoglioso di aver messo assieme tanta gente che, con grande entusiasmo, ha sposato questo progetto”.

Avete già immaginato a quali apparentamenti aderire?

“E’ prematuro. I nostri incontri sono nati intanto per conoscerci e poi per parlare di programmi, di moralità: a tal proposito ci siamo dati due regole importantissime che comunicheremo alla città quando saranno maturi i tempi. Saranno regole di grandissimo cambiamento, saranno due temi che mai nessuno ha avuto il coraggio di portare avanti nella politica brindisina. Una volta data comunicazione di questi due concetti importanti, capiremo chi accetterà le nostre regole e con chi potremo compiere questo viaggio che dovrà portare ad un cambiamento nella politica brindisina”.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

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