BRINDISI – Anche Fratelli d’Italia ha partecipato alla manifestazione per dire NO al riordino del piano ospedaliero imposto  dal presidente Emiliano che ha visto la chiusura dell’ Ospedale di Fasano, il ridimensionamento di Francavilla e Ostuni e per non parlare di quel che resta di Mesagne e San Pietro Vernotico.

“Già in tempi non sospetti, esattamente un anno fa,  – dichiara il coordinatore provinciale Cavaliere – comunicammo al Presidente Emiliano la nostra disponibilità ad essere ascoltati prima dell’approvazione del piano di riordino, per evidenziare i madornali errori che la giunta stava per adottare sacrificando sempre più la nostra provincia, ma dalla segreteria del Presidente ci fu risposto che il Presidente non aveva tempo e che le nostre segnalazioni sarebbero state “tenute in debito conto”, ovviamente nulla di quanto proposto è stato ripreso dall’amministrazione regionale. Il massacro sociale che la nostra terra sta subendo non ha eguali. Ogni giorno i cittadini della provincia di Brindisi sono sempre più discriminati dagli atteggiamenti scellerati di questo Governo Regionale, e da un presidente sempre più impegnato negli affari interni al PD che all’amministrazione del territorio.”




“Dispiace vedere i soli Sindaci di Ceglie e Carovigno, come se il problema non appartenesse a tutta la provincia – lo dichiara il consigliere provinciale Christian Continelli che aggiunge – oggi è solo l’inizio, il Presidente Emiliano e il dott. Pasqualone rivedano il piano di riordino e portino come da decreto ministeriale i poti letto al numero stabilito per la nostra provincia altrimenti sarà battaglia ad oltranza”.

Infine assieme al responsabile del dipartimento Sicurezza, Vincenzo Negro, abbiamo voluto confermare tutto il nostro sostegno al Sindaco Coppola per questa battaglia di civiltà.




Redazione

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