Riccardo Rossi

BRINDISI – Non si arrende il capogruppo di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi Riccardo Rossi sulla questione “Fondazione Gianelli”.

Rossi, infatti, dopo aver visto respinta la mozione da lui avanzata sulla costituzione di una Commissione ad hoc che approfondisca la situazione della Fondazione Giannelli (peraltro in assenza di una motivazione alla base del rigetto da parte della maggioranza) ha prima minacciato di portare le carte in Procura, poi – subito dopo l’assise – è andato dal segretario generale Alemanno.




“Subito dopo la seduta – dice Rossi – sono andato dal segretario generale e gli ho riferito che che, anche se la mia mozione è stata bocciata (e, a mio avviso, è gravissimo che sia stata bocciata con il voto contrario di Loaicono), adesso voglio entrare in possesso di tutte le carte, anche alla luce del fatto che ho ricevuto diverse segnalazioni ‘anomale’. Il problema – prosegue Rossi – è che nessuno sa neppure dove stiano le carte e questo è il motivo per il quale sarebbe servita  una Commissione; perchè, cioè, si tratta di ricostruire un lavoro non indifferente. Ma per ora mi è sufficiente conoscere quanto meno la composizione del patrimonio Giannelli. Un fatto è certo: io non mi fermo qui”.

Dopo il Consiglio, alle ore 14,00, si è tenuta anche la conferenza dei capigruppo che, tuttavia, si è conclusa con un nulla di fatto.

Tra gli argomenti in discussione, l’ormai famosa e tanto contestata recinzione di Via Del Mare, per la quale il Consiglio di Stato si è pronunciato, accogliendo l’istanza cautelare avanzata dall’Autorità Portuale avverso l’ordinanza di sospensione dei lavori su Via del Mare emessa dal Tar; ragion per cui i lavori potranno proseguire sino al 20 aprile. Di fatto, nel corso della conferenza, si è preso atto che il Comune nulla può fare più, in presenza del pronunciamento del Consiglio di Stato, anche se è stata avanzata la possibilità di avere un incontro con il Commissario dell’Authority, il C.V. Mario Valente. Una ipotesi, tuttavia, che – a detta del capogruppo di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi Riccardo Rossi – “si può anche tentare di percorrere, sebbene – ha detto – non veda molte vie d’uscita. Bisognerebbe, tra l’altro, conoscere a fondo tutte le carte, dal 2010 ad oggi”.

Ma nel corso della conferenza si è parlato anche delle Commissioni, proseguendo la discussione avviata animatamente in Consiglio dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefano Alparone. “Purtroppo – dice Rossi – non esistono norme che regolano la partecipazione dei consiglieri alle commissioni in termini di tempo e la relativa retribuzione. Un consigliere può venire in commissione, stare anche meno di 20 minuti ed andare via. Il gettone gli spetta. Lo stesso accade anche per i Consigli comunali. Piuttosto, il vero danno erariale è causato dalla assenza alle Commissione da parte degli assessori, i quali, convocati, non comunicano la propria indisponibilità. Accade, dunque, che io – come altri – partecipi ad una commissione, lasciando il posto di lavoro e sapendo che si discuterà di un certo ordine del giorno alla presenza dell’assessore al ramo. Spesso, però, capita che l’assessore sia assente, senza neppure che lo abbia comunicato al Presidente della Commissione per chiederne il rinvio. E la discussione diventa inevitabilmente ‘da bar’. In quel caso, il danno non lo puoi certo imputare al consigliere…”.

Infine, sempre Rossi ha ricordato che, in una recente conferenza dei capigruppo, si era detto che si sarebbe convocato un Consiglio comunale monotematico sull’Enel. “Di quel Consiglio – dice Rossi – se ne sono perse le tracce, per cui oggi ho chiesto che venga convocata una riunione dei capigruppo (si dovrebbe tenere venerdì 17 marzo, ndr) per organizzare i lavori e capire come si arriverà al Consiglio”.




Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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