Antonio Elefante

Come già più volte denunciato pubblicamente, anche in fase di approvazione del bilancio previsionale 2017 del Comune di Brindisi, la cassa comunale assomiglia sempre più ad un bancomat ad uso e consumo di qualche spigliato amministratore che da qualche tempo si è improvvisato in pianificatore di eventi. In queste ore, infatti, c’è grande fermento e “interesse” a confezionare le determine di impegno per vincolare tutte le risorse rastrellate con un emendamento, approvato dalla maggioranza Carluccio, al penoso bilancio comunale.
Un emendamento al bilancio previsionale destinato a sperperare in maniera dissennata e al buio preziosi fondi in eventi, in parte inediti, di cui non si conosce la congruità con i fondi assegnati.
Un vecchio metodo mutuato dai peggiori rituali con una  gestione della cosa pubblica finalizzata solo a distribuire prebende con lo scopo di “galvanizzare” il proprio bacino elettorale . Una pratica spregiudicata consumata a spese di tutti i cittadini e soprattutto di coloro che più degli altri meriterebbero la vicinanza del comune.
E che dire poi della conferenza stampa dove si definisce  Brindisi una “città in festa” ???  forse si riferisco allo stile di “balla con i topi”
Il vizietto è sempre lo stesso , giocano a fari i “grandi , gli splendidi splendenti” ma bene inteso con centinaia di migliaia di denaro  “pubblico” .
Bisognerebbe avere  vergogna a mostrarsi con una amministrazione il cui disastro è sotto gli occhi di tutti, ma loro sono felici e parlano di “una città in festa” (la loro festa) . Andrebbe tutto bene se vivessimo in una città “normale”, ma non si può fare finta di nulla e parlare di una “città in festa” quando viviamo circondati dal degrado più totale . Non vi può essere alcun dialogo con una amministrazione che sta letteralmente uccidendo la città in ogni suo aspetto economico e sociale. Se ami la tua città ti batti contro chi la sta distruggendo e non ci vai invece a braccetto .
Ecco che il dubbio nasce spontaneo , ma quando fu approvato l’emendamento di variazione di bilancio, con l’aumento di quei capitoli di spesa che saranno destinati a chi dice che è un associazione “forse d’impresa “ , erano già tutti d’accordo ?
Alla Sindaca che finora non ha proferito parola su questa vicenda,  chiediamo :   ma i suoi collaboratori hanno verificato che i fondi stanziati per tutti questi eventi programmati,  siano effettivamente congrui per la portata degli eventi stessi e che sopra a tutto non vadano a discapito delle tante emergenze che i cittadini vivono ??
Per fare un esempio Brindisi non ospiterà più il Mondiale di Motonautica F2, ma solo un esibizione. Sarebbe come dire che a Montecarlo si investe la stessa cifra per fare un esibizione delle macchine di formula uno invece della gara ; ma a Brindisi si è andati addirittura oltre, aumentando il capitolo di spesa inerente la manifestazione , con quale giustificazione ??  a buon intenditor poche parole .
E cosa dire poi del Progetto protocollato in queste ore di circa 200000 euro per l’evento Vinibus Terrae ?? , se  sarà solo patrocinato dal comune faremo un plauso ai quattro moschettieri per aver investito proprie risorse a favore della città ,così come gli stessi tra l’altro hanno detto in  conferenza stampa precisando che non ci sarebbe stata richiesta di denaro pubblico perché “ noi siamo imprenditori e vogliamo bene alla città, non facciamo eventi… “.
Ed ancora, possiamo avere contezza di quale siano in termini economici le ricadute, a fronte di centinaia di migliaia di euro pubblici investiti  ?? ci riferiamo ovviamente alle ricadute economiche sulla città (bene inteso di  tutti gli eventi) .
Certo che, è veramente paradossale : il Comune indice un Bando per 3000 euro per la ricerca di soggetti per la festa della repubblica nei parchi urbani (vedi sito comune) , poi basta un approvazione di un emendamento e la nascita di un’associazione che vengono stanziati centinaia di migliaia di euro.

Capitolo a parte merita la questione Tosap , la norma esiste ed è molto chiara , va applicata anche per manifestazioni all’interno di parchi pubblici  (tipo Hortus) e non può che essere applicata in egual misura per tutti i soggetti, sia per la manifestazioni in essere e sia per quelle già svolte negli ultimi 5 anni .
Infine ci si chiede chi sia deputato al controllo della rendicontazione spese a cui dovrebbero essere soggetti tutti gli organizzatori di eventi che usufruiscono di contributi pubblici , ci si pone questa domanda in quanto è di tutta evidenza che non si ha contezza di quali siano i capitoli di spesa coperti dal contributo pubblico . Ad esempio , l’erogazione a favore della Regata Brindisi/Corfù di certo non può essere a copertura della festa (con i soliti noti) che l’organizzazione svolge in quel di Corfù , ma siamo certi che così non è .
Per quanto ovvio , non si vuole contrapporre alla “città in Festa” una città triste , al contrario , siamo favorevoli agli “eventi” purchè gli stessi siano realmente  propedeutici per lo sviluppo della città e non invece fini a se stessi e utili solo alla vanagloria localistica di pochi .
Aveva ragione una nota rivoluzionaria algerina che amava ripetere “ IO, a tutto questo, mi ribello e dunque esisto “.

Antonio Elefante
Consigliere Comunale “Partito Democratico – Brindisi “
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