Donazione-Verner, 25 opere dell’artista ceco giungeranno oggi in città

FASANO – Giungerà oggi a Fasano, da Wil (in Svizzera), la donazione della famiglia Scheitlin al Comune delle 25 opere pittoriche di Werner Scheitlin (noto con lo pseudonimo di Ernest Verner), l’artista di origine ceca che elesse sua città d’adozione proprio Fasano, in cui risiedette dal ’73 al 1997, anno della sua scomparsa.

Le opere sono state donate da suo fratello Walter, gallerista svizzero, al Comune, con una missiva ufficiale dello scorso settembre cui è seguita la formale accettazione dell’Amministrazione comunale. A Wil si sono recati per prendere in consegna la donazione ed effettuare tutte le procedure burocratiche (anche doganali) il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessora alla Cultura Annarita Angelini e l’economo comunale Gianni Tauro che ha avuto il compito d’inventariare (con l’apposizione di etichetta comunale e numero cronologico) tutte le 25 opere donate dalla famiglia Scheitlin. Dopodiché, una ditta specializzata nel trasporto di opere d’arte trasferirà la donazione, proprio oggi, a Fasano. Si tratta, per lo più, di dipinti dell’epoca “del colore”, una delle tante fasi pittoriche che hanno segnato la vita artistica di Verner.

L’Amministrazione comunale, nelle prossime settimane, lavorerà alla realizzazione di una Sala-Verner che conterrà le opere della donazione ed il fondo librario del pittore, circa 500 volumi che possedeva nella sua casa fasanese e che furono donati anch’essi al Comune. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Amici di Ernest Verner”, presieduta da Annalucia Leccese, che sta lavorando anche alla redazione di tre pubblicazioni: la biografia del pittore, il catalogo delle opere pittoriche dell’artista ed il catalogo del fondo librario. L’Amministrazione comunale, dal canto suo, in sinergia col sodalizio culturale, metterà a punto un’importante manifestazione a giugno 2017 (nel ventesimo della morte di Verner) con un noto critico d’arte, nella quale sarà inaugurata la Sala-Verner e verranno presentate le tre pubblicazioni.

L’artista era giunto a Fasano nel 1973 consigliato dal suo amico Angelo Lombardi (noto animalista italiano) che gli aveva raccontato della presenza nella cittadina brindisina dello Zoosafari, struttura dove il pittore avrebbe potuto far ospitare la sua leonessa Sciù-Sciù con la quale viveva sin da quando l’animale era una cucciolotta.

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