ribezzi umberto

BRINDISI – Ha mantenuto la promessa. Umberto Ribezzi, l’ex consigliere dei Democratici e Socialisti che, assieme ai 16 (anch’essi ex) di opposizione, questa mattina si è presentato negli uffici della Digos di Brindisi per sporgere denuncia.

La storia l’aveva raccontata ieri mattina a newSpam: “Ho ricevuto prima una telefonata da una persona sul mio cellulare, nella quale mi si chiedeva un appuntamento alla presenza anche di altri. Inizialmente ho rifiutato. Poi, vista l’insistenza, ho preferito incontrarli. Quando sono andato all’incontro, mi è stato detto chiaramente che avrei dovuto ritirare la firma dalle 17 che abbiamo protocollato al Comune, altrimenti mi avrebbero ‘scoppiato’”.




Una brutta storia che, se dovesse essere vera, segnerà un’altra – l’ennesima – triste pagina della politica brindisina. Ribezzi, al nostro giornale, non ha voluto fare i nomi di chi lo avrebbe minacciato: “Li farò nella sede competente – ci aveva detto – ovvero agli agenti della Digos. Loro devono sapere, ma anche la città deve sapere con chi abbiamo a che fare”.

Mentre oggi dichiara: “L’ho fatto per tutelare la mia persona, la mia famiglia ed anche tutti i brindisini”. Una frecciata, infine, alla maggioranza Carluccio: “Chi oggi mi chiama traditore – conclude Ribezzi – dovrebbe ricordare che, nel corso di questi 11 mesi, ben cinque consiglieri sono usciti dalla maggioranza a fasi alterne. Io non sono mai stato affezionato alla poltrona e l’ho dimostrato in questa occasione. Se l’Amministrazione avesse operato bene, non saremmo arrivati a questo punto. E’ vero: io ho dato la spallata finale, ma era il giusto epilogo di una agonia che durava da troppo tempo”.

1 COMMENTO

  1. Ecco in​ quali mani ci troviamo e quale è la qualità della nostra politica brindisina.
    In questi casi il signor Ribezzi ha tutta la mia solidarietà.
    E spero che questa storia venga fatta luce chi sono questi scagnozzi e i mandanti.

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