TARANTO – C’è anche il sindaco di Erchie Giuseppe Margheriti tra i destinatari della ordinanza cautelare eseguita questa mattina a Taranto dalla Polizia di Stato a carico di una organizzazione criminale di stampo mafioso. Oltre a lui ci sono anche attuali ed ex amministratori e politici locali di tre Comuni ricadenti nelle province di Taranto e Brindisi (fra i quali gli attuali sindaci di Avetrana  Antonio Minò – indagato per concorso esterno – ed un ex consigliere di Manduria, Nicola Dimonopoli, quest’ultimo indagato per scambio elettorale politico – mafioso). In tutto sono 27 le misure cautelari personali (20 in custodia in carcere e 7 agli arresti domiciliari). I 27 destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di associazione di tipo mafioso, scambio politico elettorale – mafioso, estorsione, corruzione, rapina, riciclaggio, lesioni personali, danneggiamento, detenzione illegale di armi da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il clan, che mirava a strutturarsi in ‘centro di potere’ in grado di relazionarsi con le realtà istituzionali e con la società civile attraverso la sua capacità di infiltrarsi nel tessuto economico-imprenditoriale locale, operava in diversi settori, dall’aggiudicazione di appalti pubblici alle estorsioni, dall’imposizione nelle attività di ‘movimento terra’ al riciclaggio, creando un clima di intimidazione nei confronti di numerosi imprenditori locali che venivano così soggiogati al sistema mafioso.L’operazione ha visti impegnati circa 200 poliziotti ed un elicottero del Reparto Volo di Bari.

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