BRINDISI – E’ il primo allenatore ad essere presentato ufficialmente alla stampa (prima di lui, Marangio Ribezzi, Francioso, Sabatelli).

Ed è già questa una prima notizia. Infatti, il presidente Manzo sta sensibilmente cercando di cambiare il corso delle cose. “Ci sono delle regole e le rispettiamo tutti”, ha detto il numero uno dell’ASD Brindisi, a latere della conferenza.

Così, è stato presentato Salvatore Antonio Nobile, che subentra a mister Sabatelli, il quale non è riuscito a dare una netta sterzata alla squadra.

“Vogliamo aprire un nuovo corso di comunicazione con tifosi e stampa – ha esordito il presidente – siamo arrivati ad un punto in cui bisogna intervenire ed abbiamo scelto la qualità di Nobile, che non ha bisogno di presentazioni, per fare finalmente bene. E’ il meglio per Brindisi”. Poi, una frecciatina a chi vuole lo stesso Manzo fuori dalla società: “Una piccolissima parte di tifosi vogliono distruggere il club – ha continuato Manzo – non ho mai detto che avrei dato le dimissioni ed, al momento, non mi passa per la testa di farlo. E per far capire ciò, ho contattato un dirigente che conta e capisce di calcio, quando sarà svincolato dal club con cui è tesserato, farò il nome. Inoltre – ha concluso il presidente – abbiamo appena ingaggiato un giovanissimo talento: si tratta Mohammed Ismail. E’ maliano di 20 anni e proviene dal Palazzolo, squadra militante in Eccellenza. E’ un centrocampista centrale dai piedi buonissimi”.

Dopo anni di lontananza dai campi di calcio, ecco le prime parole in biancazzurro di Nobile: “Sono qui, in questa categoria, solo perché è il Brindisi – ha dichiarato – è una società dal trascorso importante. Io parto da domenica, il passato salvatore antonio nobilenon mi interessa. Ho trovato una squadra coesa e volentorosa; basti pensare che oggi mi hanno chiesto di fare un allenamento supplementare, quindi, si alleneranno anche domani mattina”. Ma dove andrà a puntellare il nuovo mister? “Sono ragazzi giovani e di qualità – ha proseguito Nobile – credo che il loro problema sia di natura psicotattica. Bisogna lavorarci.” Infine, una battuta sul settore giovanile, dal quale spesso la prima squadra ha pescato: “Certo che lo tengo d’occhio – ha concluso il mister – se uno vale, gioca, indipendentemente dall’età. Il settore giovanile è molto importante per noi”.

Tommaso Lamarina
Redazione

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