BRINDISI – La conferenza stampa tenuta ieri dal nuovo gruppo costituitosi in Consiglio, quello dei Democratici e Socialisti (composto da Damiano Flores, Luciano Loiacono, Luigi Sergi e dagli assessori Salvatore Brigante e Maria Greco, oltre che dal poliziotto della Digos Maurizio Colella, ndr), è stata ‘attenzionata’ anche dalla Digos. In mezzo al pubblico, infatti, erano presenti due loro uomini ed il particolare non è sfuggito ai giornalisti, essendo gli stessi conosciuti ai più.

Difficile immaginare che gli agenti della Digos fossero lì, nel salone “Mario Marino Guadalupi”, per ‘simpatia’ e sostegno nei confronti del collega Colella. Più facile immaginare, invece, che la loro presenza fosse addebitabile alla volontà di sentire con le proprie orecchie cosa avessero da dire i due delegati, Flores e Loiacono, dopo il caos che si è creato lunedì mattina in Consiglio comunale, quando il primo, ad inizio seduta, ha preso la parola ed ha annunciato il suo passaggio nelle fila della maggioranza che sostiene il sindaco Carluccio. Un fatto, questo, che ha lasciato allibita gran parte dei consiglieri di opposizione ed incontrato, manco a dirlo, il plauso della maggioranza che, in tal modo, ha visto ‘salva’ la poltrona. Anche in quella occasione agenti della Digos erano lì, fra il pubblico, come ormai accade sistematicamente e non soltanto quando, in concomitanza con le sedute consiliari, ci sono manifestazioni di un’azienda piuttosto che di un’altra (solitamente Multiservizi ed Ecologica Pugliese, ndr).

D’altra parte, nessuno più si meraviglia nel vedere auto di carabinieri, finanza e polizia dalle parti di Palazzo di Città. Molti sono ancora i filoni di inchieste di varia natura in corso. Il clima che si respira è pesante; e lo è ormai da qualche anno.

 

Redazione

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