SAN PIETRO VERNOTICO – Proseguono i disagi nelle scuole relativi alle gelate degli ultimi giorni. Dopo i tanti disservizi negli istituti del capoluogo, anche in provincia si registrano handicap e lamentele.
La segnalazione è arrivata alla nostra redazione direttamente questa mattina da parte di una mamma, la quale è stata costretta a riprendere il proprio figlio da scuola, perché la classe in cui si trovava era praticamente al gelo, a causa dei termosifoni rotti.
“Alle 8:00 – ci ha raccontato la mamma – la classe 1B di mio figlio, dell’istituto elementare Ruggiero De Simone, era gelida. Addirittura, non si sapeva ancora se lasciare i bambini a scuola o farli tornare a casa. Poi, si è deciso di andarli a prendere, anche se alcuni di loro sono rimasti a scuola, perché i genitori erano impossibilitati a tenerli con sè”. Un disagio, dunque, non indifferente, risoltosi (si fa per dire, ndr) con una decina di bambini spalmati in altre aule, in cui l’impianto di riscaldamento era funzionante.
Molti insegnanti e personale ATA (bidelli ndr), ad onore del vero, giungono a scuola anche prima dell’arrivo dei bambini e pare pressocchè impossibile che non si siano accorti del non adeguato riscaldamento in cui versavano alcune aule.
L’impianto termico dell’istituto in questione era guasto già prima di Natale, salvo, poi, esser stato aggiustato. Ad oggi, però, a quanto pare, si è nuovamente rotto.
Ma quale è stato l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, in questi giorni? “A dire il vero – ha concluso la mamma – si è subito attivata”.
A dover di cronaca, probabilmente, l’unica voce fuori dal coro, invece, è stato l’assessore alla cultura Valentina Carella, la quale, tramite il proprio profilo facebook, ha fatto sapere quanto segue: “Sono sicura che trascorrere del tempo insieme ai vostri figli sia una risorsa e dunque ne trascorrerete un altro insieme (si leggeva nel post del 10 gennaio scorso, ndr). Ma ho anche un’altra bella notizia: l’ordinanza di chiusura delle scuole per mercoledì 11 gennaio, ci sta anche dando la possibilità di mettere in funzione tutti gli impianti degli istituti scolastici, verificarne il funzionamento e riscaldare gli ambienti dopo le polari temperature di questi ultimi giorni”.
Che trascorrere del tempo con i propri figli sia una risorsa non v’è dubbio alcuno; però, in molte famiglie lavorano entrambi i genitori e ciò creerebbe non pochi disagi.
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Tommaso Lamarina Redazione |
