Alparone (Proiezione Futuro): “Chi prende le distanze lo fa a titolo personale”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Gianluca Alparone di Proiezione Futuro che rettifica una precedente nota diramata dalla Associazione.

La massima espressione della democrazia è lo scontro, anche accesso; ogni circostanza di conflitto su posizioni apparentemente opposte può divenire teatro di accordi e riavvicinamenti quando si è in linea, se proprio non nel metodo, almeno nel merito.

In Proiezione Futuro, che mi onoro di presiedere e di rappresentare e di cui sono portavoce unico in questa fase in cui vi è necessità di fare sintesi, non esistono leggi o orientamenti imposti dall’alto, ma quotidianamente, ci si scontra e ci si confronta sui percorsi – talvolta tortuosi – da intraprendere  su cui è legittimo, naturale ed a volte addirittura di auspicio, pensarla diversamente.

Oggi l’occasione per discutere è data da posizioni ideologiche che in quanto intrinsecamente soggettive e profondamente endogene, possono evidentemente non collimare all’interno di un movimento che racchiude, bontà nostra, anime e personalità diverse, veicolando qualcuno del gruppo di lavoro ad assumere posizioni personali di natura politica che non rappresentano tutti gli attori in scena, fermo restando un apparentamento valoriale di fondo alla base dello spirito associativo che ci accomuna.

Ciò conduce anche taluni di noi a vivere parallelamente esperienze partiche in piena autonomia e coscienza e a continuare a farlo convintamente, senza che ciò rappresenti pregiudizio o impedimento per la prosecuzione dell’attività associativa come anche senza ledere il contributo che si può dare al proprio partito di appartenenza. Restiamo un movimento che vuole essere di supporto, di sussidio alla politica e non di contrasto alla sua azione specie se condivisa.

Ciò detto, ed a nome dell’Associazione, ribadisco che Proiezione Futuro non rappresenta come movimento in sé estrinsecazione di alcun partito e che – mantenendo la propria autonomia ideologica e funzionale nell’ambito di una coalizione di centro-destra – non solo cercherà di avanzare le proprie proposte e la propria idea di città ma sosterrà qualunque di esse proveniente da altre forze interne alla coalizione stessa dovesse risultare convincente e qualificante per un progetto di rilancio del nostro territorio, senza pregiudizio alcuno nei confronti di nessuno. Va da sé come diretta conseguenza che non si può ardire a priori di prendere le distanze da chicchessia figuriamoci da da chi ha rappresentato o rappresenta la nostra casa.

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